Un traffico di bare. Se non fosse drammaticamente vero, potrebbe sembrare il set di un film dell’orrore lo scenario che ieri si sono trovati di fronte forze dell’ordine e pompieri intervenuti presso un capannone fatiscente di Scurelle. Dentro, accatastate o appoggiate sul pavimento impolverato, una trentina di bare abbandonate, contenenti le spoglie di persone decedute da qualche decennio e tre uomini intenti ad aprire i feretri ed inserire i resti in appositi sacchi.
Il capannone utilizzato per le macabre operazioni è stato posto sotto sequestro e il gestore di una cooperativa della Valsugana autorizzata al trasporto delle salme è stato denunciato. L’ipotesi di reato è duplice: gestione illecita di rifiuti (c’è una precisa disciplina per lo smaltimento dei cadaveri e dei rifiuti cimiteriali) e vilipendio di cadavere.