Non tutti i segreti dell’antico Egitto sono stati ancora rivelati. Il ministro delle antichità egiziano, Khaled Anany, ha di recente annunciato la scoperta di due tombe nei pressi del sito archeologico di Al-Dayabat, nella città di Sohag, a sud del Cairo, a circa 400 chilometri dalla capitale dell’Egitto.
In uno dei due monumenti funebri sono state ritrovate le mummie di oltre 500 animali, tra gatti, topi e ragni. La scoperta testimonia l’importante presenza di sepolcri di era tolemaica non ancora scoperti nel Paese.
Il secondo monumento funebre, scoperto qualche mese fa, sempre nel sito archeologico di Al-Dayabat, è stato invece aperto al pubblico di recente. Qui è presente una tomba realizzata per un ufficiale dell’era tolemaica, il suo nome era Tutu, che come testimonia la foto è in un ottimo stato di conservazione benché risalente a un periodo compreso tra il IV secolo a.C. e il I secolo a.C. Il segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità egiziano, Mostafa Waziri, ha spiegato che:
La tomba è composta da una sala centrale e una sepolcrale con due sarcofagi di pietra. Quella centrale è divisa in due: a destra è raffigurato il proprietario della tomba, cioè Tutu, che rivolge doni a divinità diverse. A sinistra vediamo immagini simile per sua moglie, Ta-Shirit-Iziz, ma con l’aggiunta dei versi di un libro, il libro dell’aldilà.
Per le autorità egiziane non tutto sembra essere finito qui. I due monumenti funebri rappresentano, infatti, l’ennesima scoperta di antiche testimonianze in grado di aumentare l’appeal dell’Egitto verso i turisti di tutto il mondo, facendo quindi di Al-Dayabat un sito di grande richiamo internazionale. La tomba dell’ufficiale Tutu, peraltro, è un esempio eccellente risalente a oltre duemila anni fa che promette, nella stessa località, altri ritrovamenti che al ministero delle antichità si augurano fortemente.
fonte: fanpage.it