Persino la salma di un ospite insieme ad altri anziani in condizioni precarie di igiene. Una casa di riposo dell’orrore quella sequestrata a Grottaferrata, in provincia di Roma, dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma: una struttura completamente abusiva, creata all’interno di un lussuoso resort.
La struttura è stata scoperta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Frascati a seguito di attività investigative svolte nei confronti della titolare, M.A., di Velletri, 62 anni, già gravata da precedenti penali nello specifico settore.
Le indagini, condotte anche attraverso numerose attività di pedinamento, hanno permesso di rilevare come l’indagata fosse solita frequentare una nota e rinomata struttura ricettiva, molto conosciuta nella zona dei castelli romani per attività di catering e organizzazione di eventi, circostanza questa particolarmente anomala considerato il basso profilo reddituale di M.A.
Proprio nel corso di un appostamento, insospettiti dalla presenza di un furgone di onoranze funebri in uscita dal resort, i finanzieri decidevano di fare accesso nella struttura dove, all’interno di piccoli bilocali, sono stati rinvenuti cinque anziani in precarie condizioni igienico sanitarie nonché la salma di L.M.V.A., soggetto ultranovantenne, per la quale l’indagata non era in grado di esibire né il certificato di morte né alcun documento identificativo.
fonte: ilmessaggero.it