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Paestum. Confiscati i beni al re delle pompe funebri.

Roberto Squecco, il re delle pompe funebri, era in organico al clan guidato da Giovanni Marandino. Dopo la sentenza di Cassazione, che ha sancito la sua connivenza con l’ex Cutoliano e che ha confermato la condanna a 1 anno e 10 mesi per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stata data esecuzione al provvedimento di confisca dei beni per un valore commerciale di 3 milioni di euro.

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