Se le barriere del viadotto Acqualonga dell’Autostrada A16 “fossero state tenute in perfetto stato di conservazione“, l’autobus diretto a Pozzuoli non sarebbe precipitato all’altezza di Monteforte Irpino provocando la morte di 40 passeggeri: ne è convinto il professor Felice Giuliani, docente universitario di Ingegneria a Parma, perito d’ufficio scelto dl giudice del tribunale di Avellino Luigi Buono nel processo che conta quindici imputati fra i quali l’amministratore di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, l’attuale condirettore operation (all’epoca dei fatti direttore di tronco) Paolo Berti e Riccardo Mollo, ex direttore generale. L’esperto chiama in causa Autostrade: con una manutenzione accurata, si legge nella consulenza depositata ieri, “il tragico evento sarebbe stato derubricato al rango di grave incidente stradale“.