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Belluno. Volo di cento metri dal Civetta: muore escursionista inglese. Aveva scalato l’Everest.

Un incidente beffardo che sottolinea ancora una volta come la montagna sia di tutti e di nessuno e come il destino, talvolta, sembri prendersi gioco degli uomini. A perdere l’equilibrio su quel tratto a quota 2.300 metri non è stato un turista sprovveduto e impreparato. Ian Edward Atkins, per tutti Ted Atkins, 60enne inglese, ma residente ad Alleghe ormai da tre anni, era stato anche sull’Himalaya e sull’Everest.
Lunedì mattina stava percorrendo il sentiero Tivan, sul Monte Civetta. Verso le 11 alcuni testimoni l’hanno visto precipitare verso il basso e hanno chiamato i soccorsi. Atkins è finito in un ghiaione, un centinaio di metri più in basso, ed è morto. Il personale medico sbarcato dall’elicottero potuto solo constatare il decesso. Nato a Newcastle, aveva studiato al Royal Air Force College di Cranwell. Ingegnere di professione, entrò nel Royal air force (Raf) mountain rescue service nel 1979, guidando la prima ascesa della parete nord dell’Eiger in Svizzera. Per la spedizione di 18 mesi a Brabant Island in Antartide, dove effettuò le prime ascensioni di 28 montagne, la regina Elisabetta gli consegnò la medaglia polare.
Nel 2004 fece una scalata del Monte Everest, South East Ridge, usando il suo prototipo di maschera di ossigeno “Topout” che diventò poi un pezzo di equipaggiamento leader nel mercato internazionale per scalare le montagne alte. Lasciata la Raf investì tutto nella sua nuova società, la Topout Oxygeneering Ltd, ancora operativa. Non aveva mai smesso di arrampicare. Nel 2008 era tornato sull’Himalaya.

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