Si terranno il 2 luglio a Napoli, nella parrocchia Santa Maria di Montesanto, i funerali di Vincenzo Ruggiero, il giovane ucciso ad Aversa il 7 luglio scorso. È stato necessario quasi anno di indagini per accertare che i resti ritrovati il 30 luglio 2017 in un box a Ponticelli, appartenessero a Vincenzo. L’ultima perizia sarà depositata solo a metà giugno, poi verrà rilasciata la salma. Le operazioni di verifica sono state molto complesse, perché il corpo del 25enne era stato brutalmente fatto a pezzi, alcuni così piccoli da fondersi con la calce, la stessa che ha demineralizzato le ossa e reso ancora più complesse le analisi. “Finalmente potremmo dare una degna sepoltura a Vincenzo: è stato un anno difficilissimo” fa sapere la madre che ha continuato a battersi affinché si facesse luce sull’omicidio del figlio. Per ora restano in carcere Ciro Guarente, 35enne ex marinaio accusato di essere colui che ha ucciso e fatto a pezzi il corpo di Ruggiero, oltre a Francesco De Turris, il 51enne che secondo le indagini avrebbe fornito a Guarente la pistola usata per il delitto.