Il dramma è documentato dagli occhi di una donna nordafricana sui 40 anni, affacciata alla finestra sul quartiere popolare ai margini di Pioltello, zona di residenze multietniche prima di ferrovia e stazione. In strada, tra i portici e il marciapiede davanti a un minimarket arabo, c’è il solito, rumoroso vociare del calar della sera. Alcuni ragazzini giocano a nascondino tra gli alberi e le automobili posteggiate. La donna racconta di aver visto dapprima un pallone cadere dall’ultimo piano, seguito da un bambino, presumibilmente precipitato giù nel tentativo di raggiungere il suo giocattolo.