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Portoferraio. Va a fare un certificato e scopre… di essere morto.

Quando è andato dalla veterinaria per fare un certificato per Gastone, il cagnolino da lui adottato, ha scoperto di essere morto da sei mesi, a sua insaputa. Ebbene sì, Riccardo Tavanti, 49 anni di Arezzo, ma ormai da sei mesi residente in pianta stabile a Portoferraio, risultava deceduto il 26 ottobre del 2017 per l’Asl di Arezzo. Tavanti ha scoperto della propria morte “inconsapevole” grazie al cane che ha adottato e a una veterinaria di Portoferraio. È stata lei, infatti, a reperire i dati sanitari. “Ma lei sa che per la Asl di Arezzo è deceduto?”. Tanto è bastato per far prendere un colpo al povero Riccardo. Alla base del malinteso c’è un errore nella compilazione dei dati sanitari al momento del trasferimento da Arezzo all’isola d’Elba. Evidentemente un impiegato dell’azienda sanitaria della zona aretina ha sbagliato e invece di barrare la casella “trasferito” ha segnato quella con scritto “deceduto”. “Per fortuna sono vivo a tutti gli effetti. Mettiamola così, mi hanno allungato la vita. E, chissà, magari la arricchiranno anche”. Sì, perché sta valutando se ci sono i margini per adire a vie legali, nonostante l’Asl di Arezzo si sia scusata.

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