Una ferita ancora aperta, che adesso torna a sanguinare. Dalla morte di Massimiliano, per tutti “Max lo chef”, morto lo scorso 27 febbraio sotto i portici di via Vittor Pisani, a Milano, sono passati solo pochi giorni. E adesso l’ex moglie del 47enne, che in seguito a diversi problemi personali era diventato uno dei tanti clochard che vivono in città, ha scritto al sindaco Beppe Sala per protestare contro il presunto trattamento che alcuni dipendenti dell’obitorio comunale in piazzale Gorini avrebbero riservato al suo defunto ex marito.