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Friuli. La “dolce morte”: due malati hanno scelto il suicidio assistito.

Due friulani hanno scelto recentemente il suicidio assistito alla clinica Dignitas di Forch in Svizzera, mentre una donna triestina ha ottenuto l’autorizzazione dai medici ed è pronta a partire per l’ultimo viaggio. Sono le vicende raccontate dall’associazione Exit-Italia, che si propone il diritto a una morte dignitosa mettendo in contatto gli interessati con la clinica svizzera. Un sodalizio che conta in Friuli 75 iscritti. I dati sono emersi nel corso del convegno “La vita è un diritto o un dovere?” promosso a Pordenone dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Relatori il presidente e alcuni componenti del direttivo di Exit-Italia, l’associazione con sede a Torino che da 20 anni mette in contatto le persone che vogliono ricorrere al suicidio assistito.

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