Sono state inflitte complessivamente condanne per oltre 60 anni di carcere per i sette presunti esattori del pizzo, giudicati con rito abbreviato, arrestati dai carabinieri della compagnia di Paternò nel corso delle operazioni antimafia Onda d’urto e Reset. Nel mirino del gruppo erano finite due agenzie di pompe funebri nel territorio di Biancavilla. Le sentenze, emesse dalla giudice Giuliana Sammartino con il magistrato della procura di Catania Andrea Bonomo a rappresentare l’accusa, sono arrivate nella tarda mattina di oggi. Fabio Amoroso e Gregorio Gangi sono stati condannati a otto anni di carcere e al pagamento di una multa di seimila euro ciascuno. Il pm aveva chiesto per il primo cinque anni di carcere e per Gangi sei anni di reclusione.