Rischia di costare cara la cresta sul caro estinto a spese dell’Azienda ospedaliera. La Procura ha presentato il conto ai numerosi protagonisti della cosiddetta “tangentopoli dei morti”: in 44 hanno ricevuto dalla pm Maria D’Arpa l’avviso per concorso in corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falso ideologico e truffa ai danni dell’ospedale. Sono le accuse contestate a vario titolo a 16 operatori sociosanitari addetti all’obitorio di via Cornaro, tutti dipendenti dell’Azienda ospedaliera e a 28 titolari di ben 15 imprese di onoranze funebri, tra città e provincia. Tra il 2014 e il 2015 il sistema corruttivo è andato in scena in almeno 40 occasioni. Tante sono le salme oggetto di false autocertificazioni di conformità, stando a quanto accertato dalla polizia giudiziaria della Procura.
fonte: www.ilgazzettino.it