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Muore dilaniato da un ordigno bellico.

Un botto violentissimo squarcia l’aria: sono più o meno le 15,30 di ieri e a Fonzaso in tanti si chiedono cosa sia accaduto. Poi l’eco dell’esplosione svanisce e cala il silenzio. Passano i minuti: nessuna ambulanza a sirene spiegate, né mezzi dei vigili del fuoco, né forze dell’ordine. Tutti sono convinti che qualunque cosa sia accaduta non abbia avuto conseguenze. E sul paese torna la calma, solo apparente.
L’incidente che costa la vita al 56 enne Fiorenzo Pasa si consuma così: uno dei tanti ordigni maneggiati dal “recuperante” fonzasino lo tradisce mentre ci sta armeggiando nella sua casa che si trova a metà tra il centro e la zona della Fenadora. Forse lo sta soltanto analizzando, forse sta cercando di disinnescarlo. Non lo sapremo mai. Perché una violenta esplosione non gli lascia scampo. L’uomo resta dilaniato dalla deflagrazione. Nessuno assiste all’incidente e nessuno, malgrado quel forte scoppio, va a vedere, malgrado in tanti conoscano la passione di Pasa.

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