Una storica azienda vitivinicola. Un marchio conosciuto. Un’impresa familiare redditizia capace di fatturare milioni sia nel mercato italiano che estero. Un sogno incrinato però dal più classico dei mali che attanaglia questi contesti imprenditoriali: i dissapori “di casa”, trasformatisi in una situazione surreale fatta di necrologie, ceri da funerale, manifesti provocatori.