Non voleva chiedere un riscatto o accontentare qualche collezionista. Semplicemente pensava (a torto) che la teca che custodiva la reliquia di don Bosco fosse di oro massiccio. E così, C.G., un pregiudicato italiano di 42 anni, nato nel Cuneese, dopo averla rubata lo scorso 2 giugno dalla Basilica di Castelnuovo Don Bosco, nell’Astigiano, l’aveva portata a casa, a Pinerolo, con i sigilli della Congregazione completamente intatti, e messa in una teiera in rame della credenza della cucina. Forse sperava di ricavare un po’ di soldi. L’uomo risiedeva in casa con la compagna incensurata. A recuperare la reliquia sono stati i Carabinieri del Comando Compagnia di Villanova d’Asti sotto la direzione del sostituto procuratore Laura Deodato.