É la prima strage di civili iracheni addebitata agli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. Responsabili iracheni hanno denunciato l’uccisione di centinaia di civili a Mosul nella notte fra venerdì e sabato nel corso dei raid aerei contro l’Isis: il Pentagono ha ammesso che la coalizione internazionale a guida Usa ha bombardato una zona dove ci sono stati morti tra la popolazione. Impossibile determinare con esattezza il numero dei morti, ma si parla di più di 200 persone.