Passerà al vaglio del tribunale l’appalto da un milione di euro l’anno per l’affidamento ai privati della camera mortuaria del Sant’Andrea manipolato tre anni fa, secondo la procura, a suon di mazzette dall’allora direttore generale Egisto Bianconi. Tangenti versate da Giustino e Daniele Taffo, padre e figlio, re dei cassamortari di Roma. Il processo si aprirà il 6 novembre. E sia il top manager che i titolari delle pompe funebri dovranno difendersi dalle accuse di corruzione e turbativa d’asta.
fonte: www.ilmessaggero.it