“Non ne posso più. Lasciatemi morire“: con queste parole si è congedato da quel capannello di persone che si erano scagliate contro di lui ritenendolo responsabile del ritardo del treno che in realtà era stato causato da un suicidio. Un’aggressione verbale feroce, insulti pesanti che lo hanno portato a pensare che l’unica via d’uscita fosse quella di uccidersi. È accaduto a Higashiōsaka, in Giappone, dove un macchinista 26enne ha tentato di togliersi la vita dopo essere stato accerchiato da un gruppo di passeggeri inferociti.
Giappone. Treno ritarda per un suicidio: i passeggeri aggrediscono il macchinista e lui tenta di uccidersi.
27 Settembre 2016, 04:41
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