“Ha preferito morire piuttosto che parlare. Se è arrivato al punto di togliersi la vita, è perché evidentemente pensava di non avere altra via d’uscita“. È questo ciò che credono le persone che conoscevano bene Raffaello Bucci, capo carismatico dei Drughi, gruppo ultras della Juventus, da un anno consulente per la sicurezza della biglietteria della società torinese.
Mafie e tifosi: mistero sul suicidio del capo ultrà della Juventus.
12 Luglio 2016, 04:45
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