“É vero, la processione del Santo patrono partirà proprio davanti a casa mia. Non escludo che sia un riconoscimento perché la mia impresa di onoranze funebri ha curato il trasporto dell’urna della Beata Caterina dalla chiesa di San Pietro Martire, a Vigevano, alle chiese sede delle Confraternite di Gambolò e poi alla parrocchiale“, afferma Espedito Donato, 50 anni, titolare delle onoranze funebri “Il Paradiso”, che vive appunto in una villa di via Isella. “Il mio caso giudiziario non ha e non deve avere niente a che fare con questioni religiose. E non credo che al parroco di Gambolò e al vescovo di Vigevano importi qualcosa della condanna a mio carico, che in ogni caso non è definitiva. Perché aspetto la pronuncia della Corte di Cassazione“. Espedito Donato ha trascorso un periodo agli arresti domiciliari, “ma adesso sono in libertà, appunto in attesa della conclusione del processo“.
Gambolò. “Forse è un riconoscimento perché ho traslato la Santa”.
10 Giugno 2016, 04:36
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