Nel gennaio del 1965, il Regno Unito si unì per dare l’ultimo saluto a uno dei suoi leader più iconici, Winston Churchill. Il suo funerale, il primo funerale di stato per un non membro della famiglia reale in 30 anni, fu un evento solenne e commovente che durò quattro giorni. Il culmine di questa triste saga fu il trasporto dei resti mortali di Churchill verso il suo luogo di sepoltura nell’Oxfordshire a bordo di un treno funebre.
Un viaggio attraverso la nazione
La bara di Churchill rimase a Londra per tre giorni, prima di essere trasportata in una parata militare attraverso la città per una funzione alla Cattedrale di St. Paul il 30 gennaio. Successivamente, la bara raggiunse la sua ultima dimora viaggiando prima su una barca lungo il fiume Tamigi e poi a bordo di un treno funebre.
I treni funebri erano un tempo un privilegio riservato ai leader politici di spicco. Questi uomini potenti compivano un ultimo viaggio attraverso la loro nazione, permettendo alla gente di rendergli omaggio mentre il treno passava.
Un pezzo di storia conservato
Oggi, parti del treno che trasportò la bara di Churchill sono state riportate ai loro colori originali e sono esposte al museo “Locomotion” di Shildon, nella contea di Durham. La locomotiva, una Battle of Britain Class 4-6-2, fu originariamente costruita per la Southern Railway nel 1946 e un anno dopo intitolata al leader in tempo di guerra. La bara di Churchill fu trasportata in un vagone bagagliaio esposto dietro la locomotiva.
Un nuovo capitolo per il vagone bagagliaio
A dicembre 2021, il vagone bagagliaio è stato trasferito al One Collection Museum presso l’ex magazzino Hornby a Margate, nel Kent. Questo museo ospita una vasta collezione che va oltre la figura di Winston Churchill, includendo una replica esatta della “Locomotion”, la locomotiva da cui il museo prende il nome e la prima locomotiva a vapore al mondo ad aver trainato carrozze passeggeri.
Il vagone bagagliaio del treno funebre di Churchill rappresenta un’affascinante testimonianza della storia e delle tradizioni britanniche. La sua nuova collocazione al One Collection Museum offre al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino questo pezzo unico e di rivivere l’ultimo viaggio di uno dei più grandi statisti del Regno Unito.