All’indomani dell’omaggio nazionale al mostro sacro del cinema francese, Jean-Paul Belmondo, la famiglia e gli amici più cari, tra cui l’attore Alain Delon, si sono riuniti per i funerali in forma privata nella chiesa di Saint-Germain-des-Près, la più antica di Parigi. L’arrivo del feretro sulla piazza antistante l’antica abbazia benedettina nel cuore della rive gauche parigina è stato accolto dall’applauso di centinaia di persone che lo attendevano dietro alle barriere protettive allestite intorno all’edificio. Alain Delon, a lungo presentato a torto come rivale di Belmondo, è apparso sorridente, con una stampella, salutato dalla folla che gridava il suo nome dinanzi a Saint-Germain.
“Addio Bébel“, ha dichiarato il presidente Emmaniel Macron, nell’elogio funebre pronunciato durante l’omaggio nazionale a Belmondo. Una cerimonia che si è tenuta nel complesso monumentale degli Invalides, nel cuore di Parigi. Presenti i familiari, riuniti intorno al feretro del “patriarca”, responsabili politici, sportivi e ammiratori. L’eroe dai mille volti è scomparso lunedì scorso, all’età di 88 anni, nella sua casa di Parigi, lasciando la Francia e l’Europa orfani di uno dei suoi più grandi attori. “Non ha mai cessato di cercare la felicità, ma anche di darla“, ha dichiarato Victor Belmondo, uno dei suoi nipotini, anch’egli divenuto attore.
fonte: ansa.it