Sono iniziati sabato mattina in un tempio di Bangkok, la capitale della Thailandia, i funerali di Vichai Srivaddhanaprabha, il miliardario tailandese proprietario del Leicester, morto in un incidente aereo una settimana fa. Le esequie private dureranno una settimana, i primi tre giorni saranno dedicati ai riti buddisti di purificazione che avverranno con l’acqua donata dal re thailandese. Vichai, 60 anni, era fondatore e proprietario del colosso King Power International, che gestisce i negozi duty-free negli aeroporti. Ai funerali, chiusi al pubblico e ai media, hanno partecipato parenti, amici e politici thailandesi, tra cui il numero due della giunta e ministro della Difesa, Prawit Wongsuwan, e la persona più ricca del Paese, Dhanin Chearavanont. Dopo le esequie il corpo sarà poi conservato per cento giorni, prima di essere cremato. Il re della Thailandia di solito concede questo tipo di onori agli alti funzionari di Stato o ai cittadini che hanno dedicato la vita al bene del Paese. Diversi giocatori del Leicester sono partiti per la Thailandia dopo la partita vinta per 1-0 in casa del Cardiff City. A Bangkok erano attesi tra gli altri l’allenatore Claude Puel, i giocatori Kasper Schmeichel, Wes Morgan e Jamie Vardy. Vichai era molto amato dai calciatori della squadra che aveva comprato nel 2010 portandola a vincere la Premier League nel 2016 in quella che era stata celebrata nel mondo calcistico come una favola sportiva. Il tycoon aveva legami molto stretti con la famiglia reale thailandese, era stato anche nominato ambasciatore. La King Power, il cui destino è ora nelle mani del figlio più giovane, Aiyawatt Srivaddhanaprabha, attuale amministratore delegato, controlla attualmente oltre il 90% del mercato duty-free della Thailandia, essendo un operatore esclusivo con concessioni in tutti i principali aeroporti del paese fino al 2020.