Baciata dal sole nella foto sul banchetto delle condoglianze all’ingresso della chiesa, Desirée sembra guardare per l’ultima volta i casermoni della 167 di San Valentino, il sagrato in brecciolino e il pratone che con la pioggia è diventato palude. Di fronte, i portici con gli amici del bar Venezia e, a neanche duecento metri, la casa dove è cresciuta. Sorride, nella foto. In braccio ha un chihuahua e dietro un cielo azzurro con le nuvole bianche uguali a quelle che anche ora sono mosse dal vento. Veloci come la sua vita, finita in un covo di pusher a San Lorenzo.