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Morto annegato, “dentro Claudio un cuore grande che cerca di aiutare”.

Stringeva forte a se l’immagine di papà Claudio. All’arrivo alla chiesa “San Giovanni Battista” di Coriano i primi ad abbracciare il piccolo Maicol sono stati gli amici. C’è qualcuno che gli ha sussurato: “Sei forte”.
Insieme ai compagni ha preso per mano due palloncini, uno nero e l’altro azzurro, i colori dell’Inter, la squadra del cuore del padre, e all’uscita del feretro dall’auto funebre li hanno lanciati in aria.
Un lungo applauso ha accolto l’arrivo della salma di Claudio Fabbri, il 58enne morto annegato mercoledì pomeriggio nel canale emiliano romagnolo, in via dei Prati, a Villafranca.In via Pacchioni c’erano gli amici ed i colleghi di lavoro della Bonfiglioli Trasmital di Fabbri, ancora sconvolti dalla tragedia che ha portato via il loro caro.
Applausi al volo dei palloncini e poi il silenzio e la voce del dolore, quelle delle lacrime. Come quelle di Alessandra, moglie di Claudio, nascoste dietro un paio gli occhiali scuri.

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