Una bara imbrattata, dipinta, colorata dagli amici di sempre, come avrebbe voluto lui. Grande commozione questa mattina al Tempietto Egizio del cimitero del Verano dove decine di persone hanno dato l’ultimo saluto al vignettista Vincenzo Gallo, scomparso a 72 anni dopo una lunga malattia. Il ricordo di Vincino, storica matita del Foglio e colonna de “Il Male”, è stato affidato alle due figlie, Caterina e Costanza, che per celebrare il padre “come avrebbe voluto” hanno invitato i presenti “a prendere un Uniposca per imbrattare la bara”. E così è stato, fra il ricordo commosso dei tanti colleghi, da Giuliano Ferrara a Claudio Cerasa, e gli aneddoti della famiglia che ha raccontato il privato di chi per anni ha scherzato e ironizzato su potenti e politici di ogni schieramento.