Per quasi quattro anni è rimasta in una cella frigorifera dell’obitorio dell’ospedale di Legnago senza che nessuno ne abbia mai rivendicato la salma e si occupasse di darle una degna sepoltura. Solo ora, a distanza di molto tempo da quel tragico 2014 in cui perse improvvisamente la vita a soli 44 anni, K.S., una donna originaria di un paese del Sud Italia, ma che negli ultimi tempi aveva vissuto a Cerea e a Bovolone, ha potuto finalmente essere deposta in una vera tomba. La soluzione a questa situazione, considerata ormai senza via d’uscita visto che nonostante le accurate ricerche condotte in questi anni dalla Dirigenza medica dell’Ulss 9 Scaligera non era stato trovato alcun familiare della donna disposto ad avviare le pratiche per il suo funerale, si è concretizzata – anche se la notizia, circondata da uno stretto riserbo, è trapelata solo in questi giorni – circa due mesi fa grazie all’intervento della parrocchia del Duomo. Mettendo così fine non solo alla triste vicenda di K.S., ma anche alle tante difficoltà burocratiche,