“Marina e Ludovica sono state rapite dal male, dal nemico. Nemico che purtroppo continua a rapire nella morte le persone che amiamo e a cui vogliamo bene. Noi gli vogliamo puntare contro il dito con la preghiera“. È stato uno dei passaggi dell’omelia del vescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti, ai funerali di Marina Angrilli e della figlia, Ludovica di 10 anni, uccise da Fausto Filippone, marito e padre delle vittime, domenica 20 maggio. L’uomo si è poi suicidato gettandosi dal viadotto dell’autostrada A14, da dove in precedenza aveva gettato la figlia. In precedenza l’uomo aveva ucciso la moglie facendola precipitare dal balcone della loro abitazione al quarto piano.