Auschwitz, la fabbrica di morte: produsse oltre un milione di vittime. Il 90% erano ebrei, ma tra quelle mura finirono anche polacchi, russi, Rom, Sinti, omosessuali e testimoni di Geova. Il complesso includeva una serie di campi di concentramento e di lavoro che si trovavano nelle vicinanze di Oświęcim (in tedesco “Auschwitz”), nel sud della Polonia. Oltre al campo originario (Auschwitz I) c’erano il campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), il campo di lavoro di Monowitz (Auschwitz III) e altri 45 sottosezioni in cui i deportati venivano utilizzati per lavorare nelle industrie tedesche, Siemens e IgFarben in testa.