Un evento straordinario entusiasma il mondo della ricerca storica.
A 700 anni dalla morte di Marco Polo, i ricercatori hanno trovato un manoscritto inedito del Milione.
La scoperta apre nuove prospettive sul testo e sulla figura dell’esploratore veneziano, svelando dettagli inediti delle sue avventure in Oriente.
Un team dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, composto da Eugenio Burgio, Mariana Buzzoni e Samuela Simion, con il supporto di Antonio Montefusco dell’Università di Nancy, ha individuato il manoscritto.
Il documento presenta varianti rispetto alle versioni conosciute e offre nuovi spunti sui viaggi di Polo nel XIII secolo.
Burgio ha dichiarato che il manoscritto potrebbe rappresentare una delle prime versioni del Milione.
Secondo lui, contiene dettagli aggiuntivi sulle regioni che Polo ha visitato.
Gli studiosi credono che questa scoperta possa arricchire la comprensione del contesto storico e geografico dei racconti di Polo.
Mariana Buzzoni ha evidenziato l’importanza del ritrovamento per lo studio della lingua.
Il manoscritto rivela influenze linguistiche diverse rispetto alle versioni finora conosciute.
Questi elementi suggeriscono che il testo sia stato modificato più volte nel corso dei secoli.
Samuela Simion, esperta di letteratura medievale, ritiene che la scoperta possa riscrivere alcuni capitoli della storia letteraria dell’epoca.
Il manoscritto offre una prospettiva unica sul testo e sulla sua trasmissione attraverso i secoli.
Antonio Montefusco, che ha partecipato alla ricerca, ha aggiunto che questa scoperta permette di accedere a una versione più vicina all’originale.
Secondo lui, il documento contiene dettagli che potrebbero essere stati omessi o alterati nelle edizioni successive.
Nel frattempo, il pubblico potrà consultare il manoscritto in formato digitale.
Tra le iniziative previste per l’anno dedicato a Marco Polo, Edizioni Ca’ Foscari pubblicherà la prima edizione digitale del Milione.
L’opera sarà accessibile gratuitamente in open access e open source.
Gli studiosi di tutto il mondo potranno così esaminare il testo senza restrizioni.
La digitalizzazione del Milione rappresenta un’occasione importante per approfondire la conoscenza dell’opera.
Questo stimolerà nuove ricerche sull’esploratore veneziano.
Il manoscritto sarà analizzato dettagliatamente e probabilmente pubblicato in una nuova edizione critica nei prossimi anni.
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