Ci sono sempre più bestseller che ne parlano, scritti da medici, romanzieri e illustratori. In testa alle classifiche dei libri più venduti degli Stati Uniti ci sono da mesi alcuni libri che parlano della morte. Anche in Italia è meno solido l’antico luogo comune dell’editoria secondo cui i libri sulla morte non vendono perché alla morte nessuno ha voglia di pensare. (Una legge che si accompagna al tabù corollario di non mettere mai la parola morte in un titolo). I casi più recenti sono quelli di When Breath Becomes Air di Paul Kalanithi, il diario di un medico morto a 38 anni per un tumore ai polmoni, che è primo nei saggi e negli ebook, e di Being Mortal di Atul Gawande – appena pubblicato in Italia da Einaudi con il titolo Essere mortali – una riflessione sul modo di affrontare la morte ispirata dalla malattia del padre, per più di un anno nei primi posti delle classifiche del New York Times.