Morte: Circa 287 d.C., Agaunum (l’attuale Saint-Maurice, Svizzera)
San Maurizio fu il comandante della Legione Tebea, un’unità militare composta da soldati cristiani provenienti dalla regione di Tebe, in Egitto.
Nel III secolo, durante il regno dell’imperatore Massimiano, la Legione Tebea venne chiamata a combattere contro i ribelli in Gallia (l’attuale Francia).
Quando l’imperatore ordinò alla legione di compiere sacrifici agli dèi pagani e di perseguire i cristiani locali, Maurizio e i suoi uomini rifiutarono, essendo loro stessi cristiani.
Nonostante le minacce di punizione, Maurizio e i suoi compagni si mantennero fermi nella loro fede, rifiutando di rinnegare Cristo o di uccidere i cristiani.
L’imperatore Massimiano, furioso per il rifiuto, ordinò di decimare la legione, uccidendo uno su dieci dei soldati.
Maurizio e i suoi uomini continuarono a resistere, anche dopo la decimazione.
Alla fine, Massimiano ordinò che l’intera legione, composta da circa 6.600 soldati, fosse massacrata per la loro disobbedienza e fedeltà a Cristo.
San Maurizio e i suoi compagni morirono per la loro fede, scegliendo la morte piuttosto che tradire la loro coscienza cristiana.
Il loro martirio avvenne a Agaunum, oggi Saint-Maurice, in Svizzera, che divenne un importante luogo di pellegrinaggio in loro onore.
