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Addio a Kris Kristofferson: un artista leggendario della musica country e del cinema.

Il mondo della musica e del cinema dice addio a Kris Kristofferson, cantautore e attore, scomparso all’età di 88 anni. Considerato uno dei più influenti cantautori americani della sua epoca, Kristofferson ha lasciato un segno indelebile con brani iconici come *Me and Bobby McGee*, che ha immortalato la sua ex fidanzata Janis Joplin, e “Help Me Make It Through the Night”, che gli valse un Grammy Award. La sua famiglia ha reso noto che l’artista si è spento serenamente nella sua casa a Maui, nelle Hawaii, circondato dai suoi cari. La causa della morte non è stata specificata, ma Kristofferson soffriva di perdita di memoria da quando aveva circa 70 anni.
Kristofferson non fu solo un musicista e attore di talento, ma anche un uomo dai molti volti.
Ex ufficiale dell’esercito e pilota di elicotteri, era anche uno studioso premiato con la prestigiosa borsa di studio Rhodes. Tuttavia, fu la sua decisione di lavorare come custode in uno studio discografico di Nashville a segnare la svolta nella sua vita artistica.
Una scelta che, all’apparenza, poteva sembrare azzardata, ma che gli permise di immergersi nell’ambiente musicale e far emergere il suo talento di cantautore.
A Nashville, Kristofferson cominciò a scrivere alcune delle canzoni che avrebbero definito la sua carriera e l’intera scena della musica country, come “For the Good Times” e la già citata “Help Me Make It Through the Night”.
La sua voce da baritono ruvida e non raffinata, unita a testi profondi e struggenti, lo consacrarono come uno degli autori più rispettati della sua generazione.
Se la sua carriera musicale lo rese famoso, il cinema gli diede un ulteriore slancio. Kristofferson portò la sua presenza magnetica sul grande schermo, debuttando come protagonista in film di culto come “Pat Garret & Billy the Kid” di Sam Peckinpah nel 1973.
Ma fu il suo ruolo al fianco di Barbra Streisand nel remake del 1976 di “È nata una stella” a consacrarlo definitivamente al pubblico cinematografico. Il film divenne uno dei più popolari di quell’anno, e la sua interpretazione lo trasformò in una vera icona del cinema.
Kristofferson era visto da molti come un uomo rinascimentale, un artista che trascendeva le barriere del suo tempo.
Atleta con una sensibilità poetica, soldato con una profonda umanità, trovò il suo modo di esprimere l’anima attraverso la musica e la recitazione, vivendo una vita piena di scelte audaci. Il suo passaggio dal mondo militare a quello artistico, il suo coraggio nell’intraprendere un percorso incerto e la sua determinazione a seguire la sua passione, lo rendono un esempio ispiratore per artisti di ogni generazione.
La scomparsa di Kris Kristofferson lascia un vuoto profondo nel mondo della musica e del cinema, ma la sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue canzoni, i suoi film e i ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
La sua capacità di raccontare storie umane e struggenti attraverso la sua musica e i suoi ruoli cinematografici ha toccato milioni di persone in tutto il mondo.
In un’intervista di molti anni fa, Kristofferson disse: “Non c’è gloria più grande di fare ciò che ami e di condividerlo con il mondo”.
E questo, Kris Kristofferson lo ha fatto con una grazia e una profondità che lo hanno reso una leggenda, un uomo capace di far cantare e riflettere milioni di persone con la sua voce inconfondibile e la sua presenza magnetica.

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