“Non sono un comico. Sono Lenny Bruce”. Così si presentava il comico, cabarettista e autore satirico Leonard Alfred Schneider che si spegne a Los Angeles all’età di quarant’anni. Una morte rimasta impressa nella memoria di molti per i discussi scatti realizzati dai giornalisti con il suo corpo inerme sul pavimento dell’abitazione all’8825 di Hollywood Boulevard.
Ebreo di nascita, Lenny Bruce affronta nella sua satira temi disparati, cercando di abbattere il concetto dominante del “Politically correct”. Bruce si occupa così di politica, patriottismo, religione, razze, aborto, sistema sanitario, malattie, droghe, Ku Klux Klan con una comicità corrosiva che lo rende un mito per molti e, un osceno diffamatore per altri. E più volte viene arrestato per oltraggio al pubblico pudore.