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Case Funerarie. Anche Bologna si adegua: aperta a Castenaso dalle Onoranze Funebri Moncatini.

A inizio febbraio a Castenaso è stata inaugurata una Casa Funeraria. Si tratta della seconda del Bolognese, registra il sito di riferimento nazionale casefunerarie.it.
Quasi una novità in città per una realtà che in Italia sta esplodendo. Sul portale di riferimento ne sono catalogate addirittura 593 in tutto il Paese. E in America la funeral house è già da tempo una certezza, con tanto di serie tv dedicata o quasi (leggi Six feet under).
Anche questa nuova struttura è stata interamente progettata da ARCHITETTURA +, studio leader per la progettazione e realizzazione di Case Funerarie.
Non si tratta quindi di un trend passeggero, ma di un’innovazione che risponde a un’esigenza per una spesa che non incide particolarmente nel prezzo finale del funerale. Per l’ultimo saluto ora, a Bologna, c’è a disposizione solo l’obitorio della Certosa.
E in un comune come Castenaso prima di questa apertura, ad esempio, la camera mortuaria del cimitero. Le strutture spartane (eufemismo), ridotte di numero (San Lazzaro e Granarolo ne sono privi) e con orari ristretti (la salma è visibile solitamente per un’ora, un’ora e mezza al massimo) non rispondono più alle necessità di chi vorrebbe vivere un commiato meno freddo e meccanico. Il più c’è il discorso dei funerali laici, in crescita ma senza troppi luoghi dignitosi ad accoglierli.
Oggi si segnalano solamente il Pantheon in Certosa (ma la cassa deve essere chiusa o con il coperchio chiuso) e la sala del Crematorio di Borgo Panigale.

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Progettazione Case Funerarie

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