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Addio a Michel Blanc, icona della commedia francese e talento versatile tra teatro e cinema.

L’attore Michel Blanc, celebre volto della commedia francese e noto al pubblico italiano per il suo ruolo di Paride Taccone, lo psichiatra nel film *Il mostro* di Roberto Benigni, si è spento all’età di 72 anni in seguito a un infarto. Con la sua scomparsa, il mondo del cinema e del teatro perde una figura di spicco, la cui carriera ha spaziato con successo dalla commedia brillante al cinema d’autore, conquistando il cuore del pubblico e il plauso della critica.
Nato nel 1952 a Courbevoie, Blanc ha dato inizio alla sua carriera artistica negli anni ’70, fondando insieme a colleghi come Christian Clavier, Thierry Lermitte e Gérard Jugnot il celebre gruppo teatrale Splendid. Questo sodalizio è stato l’incubatore di numerosi talenti che hanno rivoluzionato il teatro e il cinema francese dell’epoca, portando una ventata di freschezza e comicità nei palcoscenici parigini. La popolarità di Michel Blanc esplose con il personaggio di Jean-Claude Dusse nella trilogia di film comici *Les Bronzés* (1978), diretta da Patrice Leconte, che divenne un fenomeno culturale in Francia.
Nonostante fosse legato a questo ruolo comico iconico, Blanc riuscì a diversificare la sua carriera, esplorando con maestria anche il cinema d’autore e generi più drammatici.
La sua partecipazione a film come *Che la festa cominci* (1975) di Bertrand Tavernier e *L’inquilino del terzo piano* (1976) di Roman Polanski confermarono la sua versatilità come attore e la sua capacità di passare dalla commedia popolare a ruoli più impegnativi.
Il vero punto di svolta nella carriera di Michel Blanc arrivò negli anni ’80 con il film *Lui portava i tacchi a spillo* (1986), diretto da Bertrand Blier. In questa pellicola, Blanc abbandonò il personaggio comico di *Les Bronzés* per calarsi nei panni di Antoine, un uomo che si traveste e vive una complessa relazione con il personaggio interpretato da Gérard Depardieu. Questo ruolo audace e trasgressivo gli valse il premio come miglior attore al Festival di Cannes, segnando una nuova fase della sua carriera e dimostrando al mondo la sua straordinaria capacità di interpretare personaggi fuori dagli schemi.
Nel 1994, Michel Blanc conquistò anche il pubblico italiano grazie alla sua partecipazione nel film *Il mostro* di Roberto Benigni, dove interpretava lo psichiatra Paride Taccone, conferendo al personaggio una vena comica sottile e nevrotica che contribuì al successo del film. La collaborazione con Benigni permise a Blanc di estendere la sua fama oltre i confini della Francia, rendendolo una figura riconosciuta e amata anche in Italia.
Parallelamente alla recitazione, Blanc si distinse come regista e sceneggiatore, ricevendo il premio per la miglior sceneggiatura a Cannes nel 1994 per *Grosse Fatigue*, un film che segnò il suo debutto alla regia e che gli permise di esplorare temi come la crisi d’identità e il rapporto con la fama.
Nel corso della sua carriera, Michel Blanc ha dimostrato una straordinaria capacità di oscillare tra ruoli comici e drammatici. In film come *Monsieur Hire* (1989), tratto da un romanzo di Georges Simenon, Blanc ha interpretato con maestria un personaggio introverso e inquietante, guadagnandosi il plauso della critica. Nel 2007 ha recitato in *Les Témoins*, di André Téchiné, vestendo i panni di un medico omosessuale all’inizio dell’epidemia di AIDS, un ruolo intenso e toccante che mostrava ancora una volta la sua profondità artistica.
Michel Blanc lascia un’eredità indelebile nel panorama cinematografico francese e internazionale. Con il suo umorismo raffinato, la sua capacità di trasformarsi in ruoli complessi e la sua sensibilità come regista, ha saputo conquistare generazioni di spettatori, portando un tocco di genio e ironia in ogni interpretazione.
Oggi il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di un grande talento, ma il sorriso di Michel Blanc, così come i suoi personaggi indimenticabili, continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno ammirato sul grande schermo.

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