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Ferrara. “Non potrò disperdere le ceneri di mio padre”.

Per anni mi hanno detto che al momento dell’esumazione i resti di mio papà avrebbero potuto essere cremati e le ceneri disperse nel luogo da lui scelto. Ora scopro che non è vero e quindi io e mia madre non potremo dar corso alla volontà di mio padre”. Una scoperta amara, dice Letizia Caselli, 55 anni, storica dell’arte ferrarese da un paio di decenni residente a Venezia.

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