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Dalla guerra in Liberia all’esilio in Niger: ora Boby riposa nella tomba di sabbia.

L’hanno scavata in nove con le pale in dotazione al cimitero di mattina presto. Il tempo di arrivare con il taxi dopo aver annaspato a lungo prima di trovare i soldi della corsa di andata e ritorno. Lunga e profonda a sufficienza per custodire il feretro. Una tomba scavata nella sabbia nel nuovo cimitero cristiano della capitale del Niger, Niamey, che non fa storie per ricevere i migranti. Non gli costa nulla dare loro un posto democratico accanto ai cittadini ordinari.

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