Nomi: Andrea Kim Taegon, Paolo Chông Hasang e 103 Compagni Martiri
Titolo: Sacerdote e Laici Martiri
Morte: 1839-1867, Corea
Santi Andrea Kim Taegon, Paolo Chông Hasang e i loro 103 compagni martiri offrono uno straordinario esempio di fede e coraggio nella storia della Chiesa cattolica in Corea.
Durante il XIX secolo, in un periodo di intensa persecuzione, i cattolici coreani preferirono affrontare la morte piuttosto che rinnegare la loro fede in Cristo.
San Andrea Kim Taegon, nato nel 1821 in una famiglia cristiana, ricevette la sua formazione religiosa in Cina.
Ordinato sacerdote nel 1845, tornò in Corea, dove venne arrestato per la sua predicazione del Vangelo.
L’anno successivo, nel 1846, fu martirizzato a soli 25 anni.
San Paolo Chông Hasang nacque nel 1795 in una famiglia cristiana.
Suo padre morì martire in una persecuzione precedente.
Paolo divenne una figura chiave nella comunità cristiana coreana, sostenendo la fede e mantenendo i contatti con la Chiesa cattolica universale.
Nonostante il pericolo costante, promosse attivamente il cattolicesimo fino al suo martirio nel 1839.
I loro compagni martiri includevano uomini, donne, giovani, anziani e catechisti.
Molte donne affrontarono la morte con la stessa forza e fede dei loro confratelli.
Tra il 1839 e il 1867, molti cristiani furono uccisi nelle persecuzioni anti-cristiane, che miravano a estirpare il cristianesimo dalla Corea.
Nonostante le persecuzioni, la comunità cristiana coreana crebbe rapidamente.
Le missioni cattoliche furono inizialmente organizzate da laici, e la fede si diffuse prima ancora dell’arrivo dei sacerdoti.
Nel 1984, Papa Giovanni Paolo II canonizzò Andrea Kim, Paolo Chông e i 103 compagni martiri.
Riconobbe il loro sacrificio e la loro eroica testimonianza.
