Vilipendio di cadavere, furto e truffa aggravata. Questi i reati contestati a dieci persone, necrofori e funzionari, che risultano indagate dalla Procura di Torino per aver depredato le salme durante le esumazioni al cimitero monumentale del capolouogo piemontese tra il 2006 e il 2016. L’inchiesta, che si sta avviando alla conclusione a novembre 2017, è coordinata dal pm Laura Longo e prende spunto da un esposto presentato dalla Afc, la società che gestisce i cimiteri cittadini, su mandato della presidente Michela Favaro. Secondo le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo, si tratterebbe di un vero gruppo di predoni che avrebbe spogliato i cadaveri portando via gioielli, collane, bracciali e anche protesi dentarie in oro.