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Usa. Tentò il suicidio sparandosi al volto: dopo 10 anni riceve il trapianto di faccia.

Da dieci anni attendeva quel giorno, potersi guardare allo specchio e scoprire il volto di un uomo nuovo. Quando Andy Sandness ha osservato i suoi lineamenti gonfi e si è accarezzato guance, naso, bocca, labbra, mascella e perfino i denti del suo donatore ha capito che stava iniziando la sua rinascita dopo uno degli interventi più delicati del mondo: il trapianto di faccia, eseguito negli Stati Uniti da un team della Mayo Clinic, il primo mai fatto in questo centro (una dozzina nel mondo). Dal letto di ospedale, quando ancora non riusciva a parlare chiaramente, ha scarabocchiato poche parole: “Il risultato ha superato le mie aspettative. Una volta che perdi qualcosa che hai sempre avuto, sai che cosa vuol dire averla persa per sempre. Non dimenticherò mai di aver avuto una seconda possibilità” e ha fatto consegnare il messaggio a Samir Mardini, il chirurgo plastico che dal 2006 lo segue, e che per anni si è preparato per l’intervento. Commosso ha replicato a quel ragazzo che ormai era diventato un amico: “Non sai quanto mi fai felice“.

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