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Laurie Anderson: “il lutto non esiste”.

Una tribolata e irrisolta ricerca del senso della morte e della capacità di raccontare le storie si agita nel profondo di “Heart of a Dog“, il delicato film di Laurie Anderson in arrivo nei cinema il 13 e 14 settembre. Il cammino dell’artista multimediale americana parte da un aforisma di David Foster Wallace, “ogni storia d’amore è una storia di fantasmi“, e con il pretesto di descrivere la morte del suo terrier Lolabelle scava nel profondo, fra l’empatia che lega due esseri viventi, il momento traumatico del distacco letto secondo la religione buddhista e l’essenza dei racconti di vita. “Ho scoperto che il lutto non esiste” racconta la regista e musicista vedova di Lou Reed. “La morte è letteralmente la liberazione dell’amore, la vita che prende un’altra forma“. La pellicola, a metà tra il film sperimentale e il saggio poetico autobiografico, era stata presentata lo scorso anno al Festival di Venezia, dove pochi giorni fa la Anderson è tornata in veste di giurata.

fonte: www.ansa.it

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