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1 luglio 1974. La scomparsa di Juan Domingo Peron.

Presidente dell’Argentina dal 1946 al 1955 e dal 1973 al 1974. Coinvolto nel golpe militare contro Ramón Castillo e arrestato nel 1945, Perón viene rilasciato anche grazie all’appoggio del sindacato della CGT e alle manifestazioni di massa organizzate dalla moglie, Evita, idolatrata dalla classe operaia e dalle masse popolari argentine. Nelle elezioni del 24 febbraio 1946 il sostegno popolare gli apre la strada per la scalata alla presidenza. La politica di Peron, mirata all’industrializzazione del Paese e all’aumento di potere della classe operaia, si pone come una “terza posizione” tra il capitalismo e il comunismo.

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