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1 luglio 1961. Muore suicida Ernest Hemingway.

Il grande scrittore statunitense inizia la propria carriera negli anni Venti quando, di ritorno dal fronte della Prima guerra mondiale, si trasferisce a vivere a Parigi. Hemingway conduce una vita irrequieta, descritta in “Fiesta”, e segnata da crisi depressive. É testimone della guerra civile spagnola, schierandosi dalla parte repubblicana e anti-franchista. Si sposa 4 volte, viaggia molto e vive tra Parigi, la Spagna e Cuba.
Tra le sue opere più famose: “Addio alle armi”, “I 49 racconti”, “Morte nel pomeriggio”, “Per chi suona la campana”, “Il vecchio al mare”. Nel 1954, Hemingway viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura.

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