All’alba inizia una delle più importanti e decisive azioni militari della seconda guerra mondiale: lo sbarco, sulle coste della Normandia, delle truppe alleate, al comando del generale Eisenhower.
È il “D-Day”. L’operazione continua nelle settimane successive, fino al 26 agosto, con l’impiego di 5 divisioni via mare e tre via aria, sostenute da uno straordinario dispiegamento di mezzi militari, navi da guerra, aerei da trasporto. Le perdite da parte degli alleati sono enormi.
Solo sulla spiaggia di Omaha, la prima divisione di fanteria statunitense perde 4 mila uomini. Lo sbarco tuttavia è un successo e costringe i tedeschi a un graduale ripiegamento.