Otto colpi di pistola uccidono, a Milano, Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci. I due giovani sono conosciuti nel Centro sociale del Leoncavallo, che frequentano assiduamente, come Fausto e Iaio. L’omicidio è rivendicato dal gruppo neofascista dei NAR.
Dopo una lunga vicenda processuale, il caso di Fausto e Iaio sarà archiviato: le prove a carico degli estremisti di destra Massimo Carminati, Claudio Bracci e Mario Corsi, non sono considerate sufficienti.
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