“È muorto chi lu Nobile ha smaccato. È muorto chi ha cresciuto li panelle. È muorto chi ha strette li Gabelle”. Così scrive un anonimo poeta all’indomani della morte di Tommaso Aniello, detto Masaniello. L’eroe del popolo napoletano che, a capo della rivolta di luglio, riuscì a far abolire le gabelle sui beni di consumo popolari imposte dal Viceré spagnolo Duca D’Arcos. A capo di un esercito di giovani “lazzari”, gli Alardi, guida la rivolta da piazza Mercato, centro delle attività economiche. Seguono vittorie e successi che ben presto accrescono la sua popolarità. Il 16 luglio muore in una congiura ordita contro di lui.
