La strage di Schio: due mesi dopo la fine della guerra, un gruppo di ex partigiani della Brigata Garibaldi e agenti della Polizia ausiliaria partigiana irrompono nel carcere mandamentale di Schio, in provincia di Vicenza, massacrando 54 detenuti ex fascisti e ferendone altri 17. É una rappresaglia per la morte del partigiano Giacomo Bogotto, ucciso dalle Brigate Nere, e per la strage di Pedescala, portata a termine dai tedeschi in ritirata con l’assassinio di 82 civili. Fra le vittime del massacro di Schio ci sarebbero dovuti essere criminali fascisti. Ma fra i 54 morti alcuni risulteranno del tutto estranei ai fatti di cui venivano accusati.
