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Lourdes. 16 aprile: anniversario della morte di Bernadette Soubirous.

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Il 30 giugno 1876, tre anni prima della sua scomparsa, Bernadette Soubirous condivise un pensiero toccante: “Non tornerò più a Lourdes. Prima di partire per Nevers, ho già salutato la Grotta”. Otto anni dopo le sue visioni a Lourdes nel 1858, nel 1866 Bernadette entrò nel convento di Saint Gildard per prendere i voti religiosi. In occasione del 150° anniversario del suo ingresso al convento, nel 2016 lo Spazio Bernadette ha organizzato una serie di eventi celebrativi.
Durante la sua apparizione del 25 febbraio 1858, la Vergine Maria chiese a Bernadette di “andare a bere e a lavarsi alla sorgente”, una richiesta che continua a essere estesa a tutti coloro che visitano il luogo. Proprio quel giorno, seguendo le indicazioni di Maria, Bernadette scoprì una sorgente nella Grotta. Poco dopo, alcune ragazze locali notarono il buco scavato da Bernadette e una di esse, intenta a proteggere il luogo dagli spiriti maligni con acqua benedetta, riempì una bottiglia con l’acqua della sorgente per portarla a suo padre malato, intuendo che quell’acqua potesse avere proprietà benefiche. Quella bottiglia divenne la prima di molte a essere riempite con l’acqua della Grotta.
L’acqua di Lourdes, che sgorga naturalmente e indipendentemente dal vicino fiume Gave di Pau, è leggermente calcarea e simile ad altre sorgenti della regione, senza proprietà termali specifiche.
Viene raccolta tramite una canalizzazione sotterranea e distribuita ai serbatoi del santuario, alimentando fontane e piscine. Le fontane sono situate poco dopo le arcate, e l’acqua è disponibile gratuitamente per chiunque desideri portarla a casa. Le piscine, sebbene prioritariamente riservate ai malati, sono aperte a tutti, offrendo un’esperienza significativa a chiunque partecipi al rito del bagno.

Giesse

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